IL TUO RACCONTO LA MIA STORIA : SPETTACOLO TEATRALE
News pubblicata il 04/12/2013
Se la domanda “Chi sono io?” è centrale in adolescenza, per i giovani sieropositivi tale domanda diventa una sfida ancora più impegnativa. Non è difficile intuire come questa condizione ponga una serie di difficoltà rispetto all’autodefinizione, agli aspetti relazionali e sociali, e in termini di capacità di rappresentarsi nel futuro. Stigma e segreti rischiano di diventare tratti caratterizzanti la vita di questi ragazzi, minando alla base la possibilità di vivere relazioni autentiche e soddisfacenti. Ancora più che nelle “abituali e difficili” relazioni quotidiane, i ragazzi sieropositivi avvertono il fisiologico bisogno di ambiti (protetti ma non etichettanti) in cui essere se stessi dando forma alla relazione in un contesto di fiducia.
Il testo dal quale è tratto lo spettacolo raccoglie la lettura interpretativa delle storie di vita di venti giovani HIV positivi, da parte di vari professionisti (medici, psicologi, sessuologi, antropologi ecc.) affrontando un tema inedito e colmando, così, un vuoto nella letteratura.
Da qui all’ideazione e la messa in scena dello spettacolo teatrale IL TUO RACCONTO LA MIA STORIA, elaborando i testi del libro, interpretandoli attraverso le tecniche teatrali.
Al teatro spetta analizzare, trarre spunto far esplodere le tematiche, le impressioni. Il teatro utilizza da sempre un pretesto per raccontare il senso lato delle cose per estrarre e trasmettere il bisogno umano di “fare qualcosa”. Analizza si i fatti, ma poi li sintetizza nel “sentire”.
Questo è il significato dello spettacolo teatrale sulla sieropositività, è una fase successiva del libro che non sostituisce quanto si è detto e fatto ma lo rinforza, speriamo con la dovuta profondità e leggerezza termini in apparenza in contrasto ma che in realtà usati insieme descrivono bene cosa serve per la sieropositività, essere trattata con serietà, profondità e leggerezza.
Adattamento teatrale e coordinamento artistico:
Annacarla Bosco - Cecilia Cernicchiaro - Marzia Maccarini – Marcello Moschetti - Roberto Zunino